Questi
test sono diventati quindi importanti strumenti per garantire la
sicurezza e l'affidabilità delle strutture, contribuendo in modo
determinante alla messa in sicurezza degli edifici, attraverso
un controllo puntuale della resistenza, qualità o difetti dei
materiali di cui esso è composto.
Il campo
di applicazione dei controlli non distruttivi è veramente vasto.
Praticamente si può controllare di tutto, materiali metallici e
non metallici, prodotti con le forme più disparate, con spessori
molto diversi.
Occorre quindi conoscere applicabilità e limiti dei vari metodi
d'esame, per poter stabilire fattibilità e metodo d'esecuzione
dell'esame.
Le Prove non Distruttive (P.N.D.), che dovranno essere calibrate
su una limitata quantità di prove Distruttive (P.D.) sono il
complesso di esami, controlli e rilievi condotti impiegando
metodi che non alterano il materiale e non richiedono la
distruzione o l'asportazione di provini dalla struttura in
esame. La caratteristica fondamentale di questo tipo di prove è
potere verificare i particolari in esame senza interferire sul
materiale in prova.
Le Prove
non Distruttive rappresentano quindi uno strumento
irrinunciabile per il controllo della struttura. Nel caso poi
dei particolari di sicurezza il controllo mediante Prove non
Distruttive assicura la conformità della struttura. Le prove
dovranno essere calibrate con un numero limitato di prove
distruttive secondo il D.M. 14/01/2008.
Esperienze in campo
maturate dalla DanD
Abbiamo maturato significative esperienze nell'applicazione in
campo di tecniche di controllo non distruttivo, e distruttivo.
Siamo intervenuti nel controllo di piccoli manufatti, fino a
grandi strutture Pubbliche.
Per qualunque richiesta o informazioni, non esitate a
contattarci presso la sede.
|